IL MAESTRO La teatral parola, più è parola e più spettacolo deve farsi. Non nel senso di qualcosa d’esteriormente motorio; ma, ecco, nella plastica dinamica di qualcosa che, per l’appunto, risulta, nelle interior viscere di quel topos inesprimibile, eppur esistente, che è lui, il teatro; o lei, la drammaturgia; noi, insomma; noi, stasera; anzi, adesso; […]
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Perché infine che cosa ci dà la storia?
A. Manzoni, Lettre à M. C. sur l’unité de temps et de lieu dans la tragédie: «Ma, si dirà forse, se si toglie al poeta ciò che lo distingue dallo storico, cioè il diritto di inventare i fatti, che cosa gli resta? Che cosa gli resta? La poesia; sì, la poesia. Perché infine che cosa […]
Testori, Caravaggio, lo sguardo (bellissimo spunto di Daniela Iuppa)
Per Roberto Longhi, (…) Caravaggio, infatti, «non cerca più la forma dei corpi belli, ma trova la “forma delle ombre” che incidono sui corpi, belli o brutti che siano; ora per esprimerli e affermarli in luminosa evidenza momentanea, ora per negarli e confutarli nel gorgo dell’oscurità.» . L’ombra caravaggesca è sempre lì, non elemento da […]
La persona rinasce in un incontro
Ho appreso della morte di don Giacomo Tantardini, (19 aprile 2012, manca un mese al terzo anniversario) alla mostra Pasolini a Casa Testori. Ero davanti al pannello con le bellissime parole di Giovanni Testori sulla morte di PPP (quarant’anni fa), mentre scorreva il video della sua ultima intervista sulle dune di Sabaudia, dove con forza […]
Liberaci dalla nostra morte
Guardaci. Punta i tuoi occhi su questi stracci che ti bestemmiano, su questo niente che ti reclama. Te lo chiediamo con strazio delle nostre ossa e della nostra carne: liberaci dal nostro sangue: liberaci dalla nostra morte.O distruggiti anche tu nella nostra carne, nel nostro sangue e nella nostra morte. Ci senti? E allora liberaci, […]