Alla guerriera bella e senza amore un cavaliere andò ad offrire il core, cantava: Avere te voglio, o morire! Così canta La leggenda della Grigna (vedi post precedente, per Antonia Pozzi, poetessa e scalatrice) nel testo registrato da Luigi Santucci:Alla guerriera bella e senza amore un cavaliere andò ad offrire il core, cantava: Avere te voglio, o morire! Lei dalla torre lo vedea salire. Disse alla sentinella che stava sopra il ponte: Tira una freccia in fronte a quello che vien su. Il cavaliere cadde fulminato: Ma Iddio punì l’orribile peccato e la guerriera diventò la Grigna una montagna ripida e ferrigna. Anche la sentinella che stava sopra il ponte fu trasformata in monte e la Grignetta fu. Noi pur t’amiamo d’un amor fedele, montagna che sei bella e sei crudele, E salendo ascoltiamo la campana d’una chiesetta che a pregare chiama. Noi ti vogliamo bella che diventasti un monte; facciam la croce in fronte, non ci farai morir.
Per Antonia Pozzi, da Pasturo
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