Poi per fortuna e grazia arrivano i giorni del perdono, delle lacrime copiose, della vendemmia della gratitudine degli incontri, della poesia. Delle onde dei filari di amici, di sguardi belli, degli angeli custodi.
Sono in discesa finalmente, dopo aver attraversato una piccola bufera. Sorpresa continua la vita, curve e strada bagnata. Ritorna l’ora legale e ho tempo in più per la mia bicicletta. Ma la pioggia non era prevista. Foglie d’autunno t’inebriano addosso il gioco del loro vento gioioso. Sento l’umidità, il sapore di bosco delle castagne. Oggi è il giorno, ha detto ieri Giacomo, che il Paradiso accende del sorriso dei Santi. Qui è grigio e la strada rende acqua da tutte le parti. Eppure sorprende la vita, proprio dove non ti aspetti, dove non credevi di poggiare le tue ruote sgonfie di noia.Quante volte ho visto così il tuo sorriso, quegli occhi come più contenti, più capaci d’abbraccio come la luce limpida le cose, via via che solca il tempo, il faro del tempo (Tratto da Erri De Luca, Fabio Pierangeli, A piedi, in bibicletta, Drago editore. L’ultima frase appartiene però ad Occhi, Occhiali e Paradiso, ed è stata aggiunta come appare qui in occasione del reading del 25 settembre Ho raccontato la mia storia per ringraziare).
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