Memoria e tradizione come alimento del nuovo

I granai della memoria

“Fondare biblioteche è come costruire ancora granai pubblici, ammassare riserve contro un inverno dello spirito che, da molti indizi, mio malgrado, vedo venire”.

E’ una frase delle Memorie di Adriano della Yourcenar che rimane il simbolo della esperienza dei Granai della memoria. Ho conosciuto a Nizza Monferrato il prof. Grimaldi (rettore della università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, fondata da Carlin Petrini), che ha esposto, ad un attento pubblico di studenti l’ iniziativa.  Per chi non la conoscesse rimando al sito (non perdete l’intervista a Tonino Guerra!!!)

Il progetto “Granai della Memoria” è un ambizioso percorso scientifico e didattico di Slow Food e Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.

Scopo del lavoro è quello di raccogliere e comunicare in video le memorie del mondo attraverso un complesso archivio multimediale. Le interviste raccolte nel corso di lunghe e approfondite ricerche, condotte in Italia e all’estero, riportano testimonianze di contadini, operai, artigiani, imprenditori, partigiani, ecc.
Vedendo questi filmati ci si imbatte in memorie di realtà, di universi a cui molte volte è stata negata la parola.
Memorie intese non solo come sguardo sul nostro passato, ma strumento per ri-pensare e ri-modellare il futuro.

La definizione “Granai della Memoria” affonda le sue radici nel mondo contadino: la riserva alimentare frutto del lavoro dell’anno agrario, dispensa di cose di prima necessità per superare il lungo periodo invernale in cui la 
terra è sterile e per molti mesi non genera frutti.

L’idea di ricorrere a questa metafora è stata suggerita implicitamente da Marguerite Yourcenar quando, nel libro Memorie di Adriano, fa dire al vecchio imperatore romano: “Fondare biblioteche è come costruire ancora granai pubblici, ammassare riserve contro un inverno dello spirito che, da molti indizi, mio malgrado, vedo venire”.
L’archivio in rete “Granai della Memoria” rappresenta una nuova e affascinante lettura storico-antropologica dei saperi del mondo.

Per saperne di più clicca: www.granaidellamemoria.it

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