Non c’è più niente da fare?

Pasolini a Roma, non perdetelo

“E allora questa acculturazione sta distruggendo, in realtà, l’Italia: allora posso dire senz’altro che il vero fascismo è proprio questo potere della civiltà dei consumi che sta distruggendo l’Italia. …. E’ stato una specie di incubo, in cui abbiamo visto l’Italia intorno a noi distruggersi e sparire. Adesso risvegliandoci forse da questo incubo e guardandosi intorno, ci accorgiamo che non c’è più niente da fare”

Così in una dei brani più radicali di Pasolini (parlando di Sabaudia in La forma della città documentario RAI del 1973) riprodotto nella mostra e nel Catalogo Pasolini a Casa Testori. Non c’è più niente da fare: Testori avrebbe sottoscritto? Il suo ricordo di Pasolini (“L’Espresso” del 9 novembre) nell’ultima stanza della Mostra riprodotto nel Catalogo è, come scrive Davide Dall’Ombra, tra i suoi giudizi più limpidi. Di questo e di altro parleremo a Roma, giovedì, a presto!!!

Giovedì 22 novembre alle 17,30, alla Sala Di Liegro in via IV Novembre 119/a, Roma, il libro-catalogo nato dalla mostra di Casa Testori su Pasolini approda nella città prediletta dallo scrittore friulano. Grazie alla collaborazione dell’Università di Tor Vergata e con il patrocinio della Provincia di Roma, giovedì 22 verranno presentate e discusse le scoperte maturate con gli studi su Pasolini pittore sviluppati per organizzare la mostra di Novate. Una mostra che ha conquistato la critica. Era la prima volta che a Milano si potevano vedere i disegni e i quadri di Pasolini, e vederli nel contesto suggestivo di Casa Testori è oltremodo affascinante. L’opera eterogenea di Pasolini rappresentata in mostra con oltre cinquanta dipinti e disegni, scritti autografi e una nutrita selezione di corrispondenza inedita, è stata distribuita nelle sale della casa natale di Testori, per offrire uno spaccato esaustivo delle diverse espressioni del genio pasoliniano e un suggestivo affresco delle infinite pieghe espressive del suo animo inquieto. A Roma il volume verrà analizzato da Federico De Melis, caporedattore di Alias-Il Manifesto, da Fabio Pierangeli, docente di Letteratura italiana a Tor Vergata, da Pablo Echaurren, artista. Sarà presente anche Giuseppe Frangi. Modera Alessandro Banfi.

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