Una grazia giovanile

La speranza di un nuovo inizio

Nel momento che stiamo vivendo, nella tristezza, nello smarrimento di congedi provvisori e ultimi, ritornano attuali queste cit(azioni):

Un grazia totale. Una grazia nuova. E se possibile una grazia giovanile. Perché l’eternità stessa è nel temporale. E ci sono grazie nuove e grazie che sarebbero come invecchiate (Charles Péguy).

Credo che almeno alcuni di voi mi abbiamo già sentito insistere sul fatto che non si segue una persona ma un’esperienza di vita che, in quanto fedele all’educazione della Chiesa, è un’esperienza del Signore. A proporla può essere una persona, ma scomparendo questa persona (nei vari modi in cui una persona può scomparire: non solo morire, ma anche il suo difetto, il suo male, il suo errore), l’esperienza, se compresa nei suoi fattori di valore, rimane (don Luigi Giussani)

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