Incipit

Se potete visitate il Salento, soggiornate a Villa Raffaella (0836944235), Santa Cesarea Terme (tra Otranto e Leuca, non lontana da Lecce), incantevole dimora storica in stile liberty, per un vero e proprio Grand Tour raffinato, tra passato e presente, immersi in oggetti e musiche di tempi e spazi liberati dall’affanno del consumo, tesi verso la ricostruzione della bellezza. Affidatevi ai consigli dei giovanissimi proprietari che hanno restaurato il luogo con passione, grande intelligenza e senso estetico anche per i minimi particolari, per godere del mare e di luoghi meno frequentati, ma straordinari, dei dintorni: il laghi Alimini, Otranto con la bellissima costa fino a Leuca (per gli amanti della bicicletta è il “massimo”), gli ipogei sacri e profani di cultura ortodossa e orientale, i paesi della lingua grika,le spiagge dell’Adriatico, Porto Miggiano con la sua Torre saracena e l’incantevole spiaggia, il ponte del Ciolo, con le sue piscine naturali, Tricase, la quercia più antica d’Europa, Leuca e le sue ville d’altri tempi, Porto Badisco, le grotte di Castro e naturalmente Lecce. A Santa Cesarea d’obbligo entrare a nuoto nelle grotte termali, tra il vapore, le stalattiti, percorsi cristallini, le rocce, dinanzi al paese, che formano volti umani in pose ammirevoli.

C’è un pezzo di Tor Vergata, visto che Federica Lezzi che gestisce il palazzo insieme al fratello Vincenzo si è laureata a pieni voti a maggio nel Corso di Laurea Progest. Un bell’esempio di come gli studi culturali, aziendali e gestionali debbano assolutamente compenetrarsi, per il bene comune. Segnalo in proposito il numero del mensile del no profit Vita, caro agli amici di Testori, di luglio, con il titolo emblematico e giustamente provocatorio (statistiche alla mano) Con la cultura si mangia, con il reportage di Giuseppe Frangi tra le imprese giovanili che puntano sulla creatività e il patrimonio artistico in crescita, alla faccia della crisi, nonostante mille difficoltà e impedimenti burocratici.