Da Beirut al Salone del libro di Torino: i “Veli di passione” di Nada El Hage

«Nel mio paese / dove la morte indossa i panni della vita /le donne dimenticano il sapore dei baci»

«Ogni istante è una rosa, ogni istante è eterno / Spremi quegli istanti /

Spremili… sino ad affondare nel deserto»

(Nada El Hage, Veli di passione, testo arabo a fronte, traduzione e cura di Valentina Colombo,Interlinea, Novara 2014)

domenica 11 maggio al Lingotto è al centro di un dialogo tra artiste e intellettuali arabe cristiane e musulmane

DOMENICA 11 MAGGIO 2014 ALLE ORE 12,15

Salone Internazionale del Libro, Spazio Sant’Anselmo, padiglione 3

Veli di passione. La spiritualità araba

Letture e dibattito con NADA EL HAGE,

poetessa libanese autrice di

Veli di passione, Interlinea

VALENTINA COLOMBO, curatrice, Università Europea di Roma,

SOUAD SBAI, giornalista marocchina, presidente ACMID Donna

HIBA AL KAWAS, musicista

Guarda un’anteprima video:

Quale testimonianza giunge da Beirut, una città martoriata, al Salone del libro di Torino tramite la poesia di un’artista libanese molto impegnata come Nada El Hage? Giunge dolore ma anche, o meglio, «l’ultimo cui si aspira (al-mubtaghi) e il fine ultimo (al-muntahi)»: è Dio, inizio e termine di tutte le cose, principale oggetto della ricerca dell’artista libanese Nadia El Hage, compiuta in una mistica solitudine. Attraverso versi ricchi di luci e ombre la poetessa nata a Beirut nel 1958, figlia del grande Ounsi El Hage, eleva la propria chiamata vibrante e lo fa con una delle voci più autentiche e uniche della letteratura araba contemporanea dentro il dramma del Libano, tra le tensioni della guerra e la ricerca di un dialogo.

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