Giorgio Caproni, il cerino della poesia

anch’io scrivo

… perch’io, che nella notte abito solo
anch’io, di notte, strusciando un cerino
sul muro, accendo cauto una candela
e riscrivo in silenzio e a lungo il pianto
bianca nella mia mente –apro una vela
timida nella tenebra, e il pennino
che mi bagna la mente…
strusciando che mi scricchiola, anch’io scrivo.

da “Il seme del piangere” Giorgio Caproni

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