Il mondo dell’infanzia, un manoscritto perduto. Tutto durava l’intreccio di una fantasia. Quello che aveva incontrato da grande, invece, si voleva misurare con il tempo e mantenere la felicità sorpresa dietro ogni simbolo. Doveva sovrastare anche la morte. Finalmente non di un sogno si trattava ma di una realtà viva e incontrata.
Invece la diversità ultima è che tutti gli altri incontri umani accrescono – col tempo – la paura della morte. Più sono veri e più accrescono la paura della morte. Più sono veri e più allontana il presentimento dell’infanzia di poter essere amati veramente. E invece questo incontro, identico agli altri incontri umani, identico come fattura umana, dura, rimane, cresce col tempo.
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