Cento anni dalla I Guerra Mondiale. I versi del famoso (allora) poemetto sulla liberazione di Gorizia di Vittorio Locchi, La sagra di Santa Gorizia. Il poeta nel febbraio 1917 morì nell’Egeo per il siluramento di un trasporto di truppe italiane diretto a Salonicco, a soli 28 anni. Fu ardente interventista, in quella che presto si rivelò una inutile strage

Come se si trattasse / davvero di scherzare / con l’eternità

E nella chiama notturna,
le notti di cambio,
quante assenza!
quanti amici che non rispondevano
che non sentivano più…..

eran rimasti lassù.
nel Vallone dell’Acqua
al Lenzuolo Bianco,
alla Casa della Morte,
col grido tra i denti,
col cuore in mano:
colpiti mentre correvamo
davanti al plotone all’assalto,
come se si trattasse
davvero di scherzare
con l’eternità

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