Padre Turoldo su Pasolini (intervista rilasciata a Stefano Bottarelli per la sua tesi di laurea, il 16 agosto 1987, ora si legge in esergo a Tre studi su Il Vangelo secondo Matteo, a cura di Tomaso Subini, Libreria Cortina editore, 2010

il punto folgorante … di tutte le cose che cerca.

Era un missionario. Aveva un compito, quello di denunciare il male.Ha sempre sognato la liberazione dal peccato, e non poteva che essere un peccatore, e grande peccatore. Il senso del male in lui è tragico. Ha sempre sognato una chiesa che lo salvasse, pur avendo rinunciato a qualsiasi chiesa. (…) Egli sente che c’è qualcosa che trascende, che non si esaurisce. E’ un arrabbiato perché non può trovare un’autentica chiesa, è un arrabbiato perché è senza un vero partito (…) E’ un’anima religiosa, senza religione, un credente senza fede: un’anima irrequieta perché non trovava assolutamente il punto folgorante e totalmente persuasivo di tutte le cose che cerca.

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