Una bella iniziativa editoriale dell’amico Raffaele Giglio, con Daniela de Liso (entrambi dell’università di Napoli Federico II) su Letteratura e giornalismo. Franco Cesati editore. Il mio contributo è su Giuseppe Ungaretti.

“Sono un giornalista, sputami addosso” (Giuseppe Ungaretti)

C’ERA UNA VOLTA LA TERZA PAGINA

Franco Cesati editore, Firenze, 2015

A cura di Daniela De Liso e Raffaele Giglio

C’era una volta la terza pagina… ma quando nacque questa mitica e ormai decaduta terza pagina?
La mitologia giornalistica ne assegna l’invenzione ad Alberto Bergamini, direttore del “Giornale d’Italia”: era l’11 dicembre 1901. Un avvio casuale: la terza pagina nacque per “fare colpo”, per costruire giornalisticamente un “grande avvenimento” quale la prima a Roma, al teatro Costanzi, della Francesca da Rimini di Gabriele D’Annunzio con la compagnia della Duse.
Quattro redattori per relazionare e descrivere una serata speciale: un grosso titolo disteso su tutte le colonne, un’intera pagina che, da quel giorno fece scuola e unì la materia letteraria, artistica e affine in una sola pagina, distinta, quasi avulsa da tutte le altre.
Dapprima questo spazio fu incerto poi si affinò e affermò sempre più accogliendo rubriche letterarie, artistiche, mondane, scrittori affermati, corrispondenze internazionali che narravano bellezze e costumi di paesi lontani. Sulla terza pagine trovarono spazio scrittori come Tabucchi, Moravia, Ungaretti, Pasolini e molti altri ancora.
Questo il dibattito del congresso napoletano del maggio 2013 che fa rivivere attraverso la storia e i personaggi che la fecero uno degli elementi del connotativi del giornalismo italiano.

2015, 8°, pp. 486

indice
Premessa

Prima parte. Per una storia della Terza pagina

Raffaele Giglio, Qualche riflessione sulla storia della Terza pagina

Ermanno Paccagnini, La nascita e la codificazione della Terza pagina(il caso della «Stampa»)

Rossana Melis, «Il Corriere del Mattino» verso la Terza pagina

Bruno Pischedda, Dall’appendice alla Terza. Assetti giornalistici del «Corriere della Sera» nel periodo 1876-1945

Gianni Oliva, La collaborazione di Domenico Oliva al «Giornale d’Italia» (1901-1913)

Giorgio Baroni, Notizie di Terza in Iride900

Luigi Reina, Flegrea e dintorni. ContrAppunti sul tema “letteraturae giornalismo”

Nunzio Ruggiero, Il crepuscolo della «Nazione». Sondaggi sulla stampatriestina tra dopoguerra e fascismo

Antonio Iurilli, «La Gazzetta del Mezzogiorno» negli anni Settanta: fracultura nazionale e cultura regionale

Seconda parte. L’altro mestiere: gli scrittori nelle pagine “quotidiane”

Annalisa Carbone, Buzzati in Terza pagina

Daniela De Liso, Il corsaro luterano. Pier Paolo Pasolini tra Prima e Terzapagina

Marco Dondero, Dalla Terza pagina al romanzo: Il bell’Antonio di VitalianoBrancati

Alberto Granese, Leonardo Sinisgalli al «Mattino»

Giovanni Maffei, De Roberto e Bourget prima e dopo Le Disciple, attraversole testimonianze dei giornali

Fabio Pierangeli, «Sono un giornalista: sputami addosso». Un primo contributointorno a Ungaretti e il “mestiere” di giornalista

Rosanna Pozzi, L’eterno nel quotidiano: Mario Luzi tra arte e poesia sullepagine del «Corriere della Sera»

Paola Villani, L’altro scrittoio: Mario Pomilio al «Mattino»

Vanna Zaccaro, Le voci femminili in Terza pagina

Franco Zangrilli, I viaggi del Tabucchi reporter

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