Se, poi, nella vita o qui sulla scena, incontrerete, come è giusto, difficoltà, dolori, ansie e problemi, battete alla sua porta. Battete con volontà, con fede, con forza, con amore, Lei vi aprirà”, dichiara il Maestro, alla fine de I promessi sposi alla prova. Lei chi, gli domandano tutti gli attori della recita manzoniana, in coro. Lei, lei è la speranza.
L’identità tra la corruzione della storia e corruzione della carne trova il suo simbolo nell’evento che getta su tutto il secolo la sua ombra cadaverica e soffocante: la peste (Il gran teatro montano. La Iuppa commenta un inedito mai concluso ma molto interessante di Testori, La peste di Milano)
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