“Chi scrive scopre lo stupore di poter resuscitare con la propria parola il passato” .
“Questo gioco di intersezioni, che non chiamerei certo plagio, è solo un modo amoroso di evocare una dimensione culturale tuttora viva in me; è un modo di aizzare la complicità del lettore in un lungo gioco di variazioni con tutta la letteratura che mi sta dietro le spalle. L’invenzione è un’arte della variazione” .
“Si scrive specialmente per essere ricordati e ricordare, per vincere entro di sé l’amnesia, il buco grigio del tempo. L’unica strada, benché precaria e illusa, che ci scampi un istante dalla maledizione di Eraclito
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