Racconti dalla realtà, storie di emigrazioni, sono tra i libri più intensi che mi è capitato di leggere negli ultimi mesi dell’anno. La frase appartiene a Io sono con te. Storia di Brigette, di Melania G. Mazzucco e ne descrive bene il valore: conoscere la vera esistenza, guardare negli occhi le persone che provengono da paesi di guerre o dittature è l’unico modo per capre la questione fondamentale di questi anni. Cosa succede dopo che queste persone sbarcano in Italia, ognuno con un passato molto diverso, Brigitte, infermiera stimata nel suo paese, ispiratrice di azioni e strutture della Croce rossa, per non aver acconsentito a “finire” con un veleno oppositori del governo gravemente feriti, si ritrova, dopo due mesi di torture, fortuitamente, da solo a Roma, senza più nulla, e i figli lontani.

Perché è solo dentro gli occhi di ogni singola persona che si può vedere il mondo

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