Libri liberi (da Repubblica.it, Cristina Fraddosio)

Scienze Motorie di Tor Vergata a Rebibbia
Lunedì 27 marzo l’inaugurazione presso il teatro della casa circondariale di rebibbia, in occasione del terzo appuntamento di “Libri liberi. Editoria, studio e cultura in carcere”
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Roma, corso di laurea in Scienze Motorie di Tor Vergata a RebibbiaSi terrà lunedì 27 marzo, alle ore 15.30, al teatro della Casa circondariale di Rebibbia il terzo appuntamento di Libri liberi. Editoria, studio e cultura in carcere, il ciclo di incontri promosso dall’università degli studi di Tor Vergata e dalla Biblioteca nazionale centrale, in collaborazione con la casa circondariale di Rebibbia. L’iniziativa intende sottolineare il valore della cultura e del libro attraverso le testimonianze e le azioni dirette della compagnia teatrale di Rebibbia, del progetto di studio in carcere dell’università degli studi di Tor Vergata e dell’iniziativa della Biblioteca nazionale di donare libri e istituire stage a favore delle persone detenute in permesso, regime di semilibertà o appena libere, per avviarle a un reinserimento nella società e nel mondo della cultura (catalogazione dei libri, organizzazione mostre ed eventi).

Durante l’incontro il direttore della Biblioteca nazionale centrale di Roma, Andrea De Pasquale, presenterà il progetto di stage per studenti detenuti presso la biblioteca, promosso dall’ateneo di Tor Vergata, e verrà inaugurato il corso di laurea in scienze motorie Tor Vergata-Rebibbia.

Interverranno Giuseppe Novelli, rettore dell’università degli studi di Tor Vergata, Andrea De Pasquale, direttore Biblioteca nazionale centrale di Roma, Rosella Santoro, direttore casa circondariale di Rebibbia, Sergio Bernardini, presidente del corso di laurea Scienze motorie, Marina Formica, responsabile del progetto di studio in carcere Tor Vergata-Rebibbia, Stefano Anastasia, garante regionale diritti dei detenuti. Arricchiranno l’incontro le testimonianze dei detenuti, la presentazione dei progetti editoriali e la cerimonia di consegna dei libretti alle matricole 2016-2017. Saranno inoltre presenti alcuni studenti e studentesse del liceo di scienze umane ‘Machiavelli’ di roma interessati al progetto studenti in carcere, promosso dall’università, per il loro curriculum di studio.

All’interno della terza missione dell’ateneo, questo progetto rappresenta un tassello fondamentale per Tor Vergata, da tempo fortemente impegnata nel campo della social innovation grazie all’adozione di una prospettiva inclusiva e collaborativa in grado di rispondere con nuove azioni ai bisogni sociali più complessi”, dichiara il rettore dell’università degli studi di Tor Vergata, Giuseppe Novelli.

Nell’anno accademico 2006-2007, l’università di Tor Vergata avviò, in via sperimentale, l’iniziativa ‘teledidattica-universita’ in carcerè, avvalendosi della collaborazione del garante dei diritti dei detenuti della regione Lazio e della casa circondariale di Rebibbia-nuovo complesso. Nel 2014 quattro sono stati i laureati, altri quattro nel 2016; a oggi nel progetto sono coinvolti una trentina di iscritti a Rebibbia e tre i laureandi che, pur trasferiti in altri istituti, hanno ottenuto la possibilità di laurearsi: un riconoscimento significativo del percorso di studio e trasformazione umana svolto, trattandosi di detenuti di alta sicurezza a cui erano stati sempre negati i permessi di uscita.

Nel 2017 il progetto partirà anche nella casa circondariale di Frosinone e, sempre nel 2017, è stato avviato in collaborazione con l’università di Tor Vergata, in via sperimentale in entrambe le sedi, Frosinone e Rebibbia, il corso di laurea in scienze motorie.
Il corso di laurea, il primo su scala nazionale,inizia a marzo la sua programmazione: a giugno-luglio i primi esami per una decina di studenti detenuti, mentre a maggio il centro universitario sportivo dell’università di Tor Vergata incontrerà i detenuti del carcere di Rebibbia in una partita a calcio.

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