Che cosa ricorderà fra pochi giorni di St Wandrille, di Jumièges, delle tante meraviglie architettoniche che la Normandia nasconde nella sua folta vegetazione? Forse solo l’immagine di un giovane monaco seduto sulla sponda di un canale, , vivida pennellata di bianco contro l’oscuro tronco rugoso di un olmo. Fasciata da secolari foreste , percorsa da corsi d’acqua che spesso si nascondono in gallerie arboree, questa vastissima regione è un palinsesto che pochi eruditi possono decifrare a dovere.
Eugenio Montale, Diario di Normandia, raccolto nelle prose di viaggio di Fuori di casa (8 agosto 1955)
…..ed è raro che appaia
nella bonaccia muta
tra l’isole dell’aria migrabonde
la Corsica dorsuta o la Capraia.
Tu chiedi se così tutto vanisce
in questa poca nebbia di memorie;
se nell’ora che torpe o nel sospiro
del frangente si compie ogni destino.
(Eugenio Montale, da Casa sul mare)
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