Rileggendo certe pagine del Morand si pensa alla frase del Valéry, nel mirabile suo discorso sulle conseguenze spirituali della guerra: “L’oscillazione della nave è stata così forte che le lampade meglio sospese si sono rovesciate”.
Paul Morand è spesso riuscito a cogliere, col suo stile che rassomiglia alla deformante luce del magnesio, gli aspetti frenetici di alcuni naufraghi mentre essi tentavano di riaccendere le prime fiammelle.
In uno strepitoso saggio dedicato a Paul Morand dall’autore del Gattopardo nel 1926, sulla rivista genovese Le opere e i giorni (Reperibile nel Meridiano Mondadori Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Opere)
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