“Il libro si trasforma in un luminoso oggetto transitorio, come se le parole si staccassero dalla dimensione orizzontale della pagina, in cui sono occasionalmente depositate, per rimettersi in verticale: passando dal corpo dello scrittore da cui provengono al corpo di scena, fino ad arrivare a quello degli spettatori”. (Fabrizio Gifuni)

La voce e il corpo della letteratura

laurea Gifuni1

No Comments

Leave a Reply

Your email is never shared.Required fields are marked *