Deh fammiti vedere in ogni loco!

“Te sol può rinnovarmi fuora e drento”

“Michelangelo va oltre la rappresentazione pur commossa di un momento chiave della storia di Gesù. Michelangelo s’addentra personalmente nel mistero e se ne lascia guidare.  Ci si accorge di questo, osservando gli stupefacenti disegni esposti. In molti di questi Michelangelo sembra lavorare con una mano oscillante, quasi turbata. Il segno vibra sulla carta, si condensa in forme vive, affonda, pulsa. Le figure sono corpi in forma d’anima, la cui consistenza è tutta nel rapporto con un’altra presenza: figure protese verso il proprio destino, che coincide con la braccia aperte di Cristo sulla Croce (in un sonetto Michelangelo scriveva: «l’anima volta a quell’amor divino c’aperse a prendere noi, in croce le braccia»).
Per questo abbiamo l’impressione di non avere davanti agli occhi un’immagine fissa, ma un’immagine colta nel suo continuo accadere. Non più solo sculture, non più solo disegni, ma qualcosa d’altro. Testimonianze impressionanti di un’esperienza umana. Dove “impressionante”, significa che quest’esperienza si è letteralmente “impressa” sulla carta o nella pietra. Forse la definizione più esatta è quella di preghiera. Queste opere sono preghiere di un genio al suo e nostro Signore”

Così  Giuseppe Frangi, Sussidiario del 22 aprile, per la mostra al Castello Sforzesco di Milano sui disegni di Michelangelo curata da Alessandro Rovetta,  (si veda anche il blog Robe da chiodi del 26 aprile). Recita il sonetto 274 di Michelangelo (lo traggo dall’edizione Bur, Rime, introdotta da Giovanni Testori):

Deh fammiti vedere in ogni loco!

Se da mortal bellezza arder mi sento

appresso al tuo mi sarà fuoco ispento,

e io nel tuo sarò, com’ero, in foco.

Signor mie caro, i’ te sol chiamo e ‘nvoco

contr’a l’inutil mie cieco tormento:

te sol può rinnovarmi fuora e drento

le voglie e ‘l senno e ‘l valor lento e poco.

Tu desti al tempo, Amor, quest’alma diva

e ‘n questa spoglia ancor fragile e stanca

l’incarcerasti, e con fiero destino.

Che poss’io altro che così non viva?

Ogni ben senza di te, Signor, mi manca;

il cangiar sorte è sol poter divino.

3 Comments

  • What a great web log. I spend hours on the net reading blogs, about tons of various subjects. I have to first of all give praise to whoever created your theme and second of all to you for writing what i can only describe as an fabulous article. I honestly believe there is a skill to writing articles that only very few posses and honestly you got it. The combining of demonstrative and upper-class content is by all odds super rare with the astronomic amount of blogs on the cyberspace.

  • It’s a good shame you don’t contain a contribute press button! I’d undoubtedly contribute to that fantastic weblog! That i think for the moment i’ll take bookmarking together with incorporating an individual’s Rss that will my best Msn balance. That i appearance ahead that will recent upgrades and definitely will promote the web site utilizing my best Facebook or twitter crew: )

  • Remarkable page as well as convenient in order to figure out justification. Exactly how can We start gaining concur in order to put up element from the document during my coming bulletin? Getting good credit score for you the actual journalist as well as backlink towards the websites won’t be considered a challenge.

Leave a Reply

Your email is never shared.Required fields are marked *