il salto rapido, la bellezza e il mistero

Un libro solo di incipit

“Vorrei scrivere un libro che fosse solo un incipit, che mantenesse per tutta la sua durata la potenzialità dell’inizio, l’attesa ancora senza oggetto”.

In libreria Cronache dal Big Bang, della Hacca editore (presente anche alla Fiera del Libro di Roma, 7-11 novembre). Il volume curato da Lidia Sirianni e dal sottoscritto, raduna una ventina di scrittori di oggi che commentano, e in qualche caso continuano con modalità diverse dal modello, incipit significativi della letteratura mondiale. Qualche esempio: Eraldo Affinati-Ultime lettere Jacopo Ortis, Giuseppe Conte- Lady Chatterly, Giuseppe Lupo-Odissea, Giulio Leoni-Hilarotragedia, Antonia Arslan-Gattopardo, Francesco Longo-Moby Dick. Paolo Di Paolo offre belle conversazioni sull’incipit con Melania Mazzucco, Dacia Maraini, Raffaele La Capria, Antonio Tabucchi. La frase iniziale è di Italo Calvino, e fa parte di una antologia curata da Lidia Sirianni, in fondo al libro. Così Raymond Carver:

Adoro il salto rapido che c’è in un buon racconto, l’emozione che spesso ha inizio fin dalla prima frase, il senso di bellezza e di mistero che si riscontra nelle migliori storie.

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