Si fanno versi per scrollare un peso
e passare al seguente. Ma c’è sempre
qualche peso di troppo, non c’è mai
alcun verso che basti
se domani tu stesso te ne scordi
Il finale della lirica I versi di Vittorio Sereni. Verissima affermazione che si capovolge quando i versi (anche loro malgrado, ma la poesia è consegna, dono) indicano una realtà di carne, esperienza. Con don Giacomo non parlavamo spesso di letteratura, ci passavamo fogliettini, citazioni che in un momento della nostra vita illuminavano un particolare. “Mura solide crollate per un attimo di commozione” Era un frase che gli piaceva, sul foglietto di sempre, di un nuovo inizio. Per la memoria.
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