Monthly Archives: August 2014

Italo Calvino, cominciare….

Da Cominciare e finire (doveva essere la prima delle Lezioni americane, poi scartata): l’inizio come distacco dalla molteplicità dei possibili, dall’universalità che si vorrebbe descrivere: Ogni volta l’inizio è questo momento di distacco dalla molteplicità dei possibili: per il narratore l’allontanare da sé la molteplicità delle storie possibili […] L’inizio è anche l’ingresso in un […]

Prendere coscienza delle infinite possibilità

Nonostante l’incertezza sul mio futuro, infatti, continuo comunque a studiare (al fine) di conseguire una laurea in carcere, contro ogni pronostico e ogni tipo di statistica, riesco a superare esami che mai in vita mia avrei solo pensato di sostenere, a discutere di autori e di argomenti a me sconosciuti, ma soprattutto è maturata in […]

Gadda, prigioniero del garbuglio

Ciò che più mi ha impressionato leggendo l’opera di Gadda (La Cognizione del Dolore) è quella sofferenza che si porta dentro per molti anni e che credo abbia avuto fine (o almeno in parte) nel momento in cui decide di rendere pubblico la vera natura di quel male oscuro che altro non sono, che la […]

Essere o non essere (dietro le sbarre)

Il crimine, la malavita, la mafia, o in qualsiasi altro modo lo si voglia chiamare, non mi è caduto fra le braccia, ma è stato un complesso e continuo ciclo di episodi che si sono cristallizzati nella mia vita, una lenta e continua discesa verso il baratro, che mi ha fatto passare molti anni in […]

Il paesaggio, rapporto con una verità potente

Quel cerchio di luci, ombre, vaghe figure che continuano a inanellarci col suo tessersi, smagliarsi, ricomporsi – solo che si esca per un attimo dalle metropoli – ci arriva sempre come paesaggio, perfino nella prospettiva degli aerei, resta l’epifania più adeguata della natura. Sì, è vero che oggi questa natura è sempre più violata, che […]

Semplice come l’Universo…

Quando ascolto le tue scuole di comunità mi commuove la bellezza della Rivelazione, e le tue parole sono come quelle di Paolo, di Francesco, di Padre Pio. E’ semplice il Cristianesimo, semplice come l’universo (!). E’ sempre stupefacente, come la Resurrezione!

Pavese in bianco e nero

Ho trovato interessante soffermarmi su quelle che potevano essere le motivazioni adeguate per poter rimettere ordine ed equilibrio in quel caos che era la esistenza dello scrittore. Intanto ritengo che per poterlo fare è opportuno chiarire dei concetti e, soprattutto, distinguere la libertà genericamente intesa (soggettiva e relativa) dalla libertà interiore che ritengo essere quella […]