Monthly Archives: July 2011

Ibsen, per la Norvegia

 Brand di Henrik Ibsen è la storia di un uomo che vuole  “guarire la razza umana dai suoi vizi e dalle sue imperfezioni”. Il dramma in cinque atti termina nel riconoscimento che da sola, nello sforzo anche buono di aderire all’ideale, la volontà dell’uomo rischia di autoannullarsi o peggio di diventare violenta. “Dio è carità”, suggerisce una voce, […]

Lungo la riva di un fjiord

“L’azione ha luogo ai nostri giorni e si svolge lungo la riva di un fjiord, in una provincia della Norvegia occidentale”. Con questa didascalia inizia Brand di Henrik Ibsen, norvegese, uno dei padri del teatro moderno. Molte sue scene di svolgono tra i fiordi e le isole, autentici protagonisti dell’azione insieme ai personaggi, in Donna […]

Solo il momento in cui si comincia

“La continuità è data solo da un nuovo inizio”. E, se non è così, l’inizio di una esperienza importante, socialmente o individualmente, diviene facilmente nostalgia, rimpianto. Se ne accorgeva perfettamente Italo Calvino, in uno dei suoi libri più belli: La giornata d’uno scrutatore, ambientata al Cottolengo di Torino, dove un militante comunista, Amerigo Ormea, è chiamato, […]

La continuità è sempre un nuovo inizio

” E tutto inizia, tutto inizia portandoti altrove: un collegio (20 anni fa) o una clinica (oggi) e poi volti e parole e gesti che ti destano” Così scrive ancora don Tommaso (vedi post precedente) nel suo diario, di cui riporto ancora un brano dove si cita di nuovo il senso e la bellezza di […]

L’unica gioia al mondo è ricominciare… nel perdono

“L’unica gioia al mondo è ricominciare e questo è possibile solo se si è perdonati”. Così Tommaso Latronico, sacerdote, nato a Nuova Siri (Matera) nel 1948 e morto a Roma il 20 luglio del 1993, dopo una grave malattia. Parte del suo diario, in particolare nel tempo del ricovero a Roma, è stato pubblicato da 30giorni […]

Incipit

“L’unica gioia al mondo è cominciare. E’ bello vivere perché vivere è cominciare, sempre, ad ogni istante. Quando manca questo senso – prigione, malattia, abitudine, stupidità – si vorrebbe morire”. (Cesare Pavese) Vorrei scriver un libro, diceva Calvino, che fosse solo un incipit, che mantenesse desta l’attesa e la potenzialità di un inizio magari banale e promettente. Tecnica […]

Insegnanti e dintorni….

Chi vuole insegnare ha davanti anni di attesa. Bisogna riassorbire i precari, farli entrare finalmente in ruolo. 230000. Si parla di 5, 6, 7 anni. Un bel colpo per chi sogna da sempre di insegnare. Ma c’è qualcos’altro forse da non dimenticare, oltre ai precari, oltre a chi come me vede allontanarsi un sogno. Ci […]