Monthly Archives: December 2011

Posa VS momenti di realtà

Mostra di McCurry al MACRO. Gli occhi si riempiono di foto meravigliose, che persistono, affollate, sulla retina. La mostra è divisa in sezioni: i ritratti, tra cui la celebre afgana dagli occhi verdi; la religione; la guerra; i disastri naturali; i paesaggi. Davanti ad alcune immagini si resta pietrificati per la bellezza sprigionata. Eppure c’è […]

L’immagine tesa

“L’«immagine tesa» dell’incipit è la mia persona stessa assunta nell’espressione del mio viso proteso non solo verso un annunzio a lungo sospirato, ma forse (confusamente) verso il Dulcis Hospes animae”. Così Clemente Rebora spiega, molto più anziano, l’inizio della sua lirica più famosa. L’Ospite atteso «verrà, forse già viene”. Scrivendo a Eugenio Montale, Rebora – negli ultimi anni […]

Testori, i Corinti, la pietà più tenera

“Ho voluto dare alla Lettera ai Corinti la forma della poesia, attraverso una rima che poggia tutta sulla “tà” di Carità…. c’è quella frase meravigliosa: ‘Cristo primizia di chi si è addormentato’”. Testori redige la traduzione del testo paolino che Tondelli legge nei suoi momenti estremi (vedi post precedente) in ospedale. La parola primizia verrà tradotta poeticamente, […]

Tondelli-Testori

“La letteratura non salva, mai tantomeno l’innocente”. Il 16 dicembre di venti anni anni orsono muore Pier Vittorio Tondelli. Il grande scrittore di Altri libertini e Camere separate, nato nel 1955, sceglie, per vergare i suoi ultimi appunti, il libro che sta leggendo, la traduzione di Giovanni Testori della Prima lettera ai Corinti (redatta anche […]

Un libro solo di incipit

“Vorrei scrivere un libro che fosse solo un incipit, che mantenesse per tutta la sua durata la potenzialità dell’inizio, l’attesa ancora senza oggetto”. In libreria Cronache dal Big Bang, della Hacca editore (presente anche alla Fiera del Libro di Roma, 7-11 novembre). Il volume curato da Lidia Sirianni e dal sottoscritto, raduna una ventina di […]

Il viaggiatore di Giuseppe Conte

 Il viaggiatore conosce bene i labili rapporti che ogni terra ha con le nubi. Non sa che cosa li determini: se sia il vento, la direzione che hanno fiumi e montagne la presenza di altopiani, di colline il sole più sfolgorante o più appannato, la distanza dai mari. Così Giuseppe Conte, in Il viaggiatore, dalla […]