Monthly Archives: February 2012

La casina rosa, la chiesetta di Biumo.

Così dopo il freddo, oggi è stagione.   Lascio impronta sulla neve. Quando la terra scalda, al centro del giorno, si sente primavera. L’emozione si lega a quel nome di bianco in attesa del vento, ai lati d’abbraccio della tua casina rosa. Chi ci perdona? Ne abbiamo bisogno… La casina rosa è quella di Guido Morselli, […]

Buzzati pittore: il suo vero mestiere.

Il fatto è questo, io mi trovo vittima di un crudele equivoco. Sono un pittore il quale, per hobby, durante un periodo purtroppo alquanto prolungato, ha fatto anche lo scrittore e il giornalista. Il mondo invece crede che sia viceversa, le mie pitture quindi non le può prendere sul serio. La pittura per me non […]

Uno sconosciuto che si conosce da sempre

In questi giorni a Roma c’è la mostra di un grande fotografo, Henri Cartier-Bresson. Ogni foto è accompagnata da ciò che essa ha suscitato in diverse personalità (scrittori, artisti, architetti, intellettuali; per fare due nomi, Sciascia e Gombrich). La mostra vale la pena davvero, tanto che più che un commento mi vien voglia di mostravene […]

Pasolini, l’oralità, la neve

«La bocca del resto è anch’essa una cavità, uno spazio che accoglie», in grado di conservare le sedimentazioni delle parole fino al momento in cui erano puramente vocali. Questa capacità di contenere passato arcaico e presente è esemplificata nel racconto di Ninetto che per la prima volta in vita sua vede la neve, avvenimento in […]

Neve a roma

Fu quando cadde la neve a Roma / a fiocchi/ a cocci / a rugiada. / Spazzacamini veloci/ volammo a piedi nudi sui tetti imbiancati. Vecchi fogli, antichi versi. Forse del 1984, forse ancora prima. Tra disagi veri, e polemiche spesso noiosamente ipocrite, voglio ricordarli: Fu quando cadde la neve a Roma a fiocchi a […]

Dall’imparare ogni giorno qualcosa…

“Un professore di università che giudichi di saperne già abbastanza per tenere lezione ai suoi allievi ….. e che dunque si esima dall’imparare ogni giorno qualcosa …. è più lontano dalla cultura di un operaio che frequenta la scuola serale”. Così Guido Morselli, nel suo diario, il 30 dicembre del 1959. Morselli, nato proprio cent’anni […]