Monthly Archives: September 2017

Inizio d’anno scolastico e accademico. Le parole sempre attuali di Pèguy

La crisi dell’insegnamento non è una crisi dell’insegnamento; non c’è crisi dell’insegnamento; non c’è mai stata crisi dell’insegnamento; le crisi di insegnamento non sono crisi di insegnamento; sono crisi di vita; denunciano, rappresentano crisi di vita e sono crisi di vita esse stesse; sono crisi di vita parziali, eminenti, che annunciano e accusano crisi della […]

Ho raccontato la mia storia per ringraziare (per Patrizio dal post, sempre attuale, del 29 settembre 2012)

Per ringraziare tutti gli amici dell’università, per gli incontri e la commozione. Ci unisce ciò che, con Boine, Andrea Gareffi ha definito “letteratura come ferita”, quella di cui parla Daniela nell’introdurre In attesa della festa: “L’arte è questa ferita che si cicatrizza e si riapre continuamente, senza sosta”. Il momento più commovente, e doloroso, che […]

il primo caduto bocconi sulla spiaggia normanna (Vittorio Sereni, Diario di Algeria)

Non sa più nulla, è alto sulle ali il primo caduto bocconi sulla spiaggia normanna. Per questo qualcuno stanotte mi toccava la spalla mormorando di pregar per l’Europa mentre la Nuova Armada si presentava alle coste di Francia. Ho risposto nel sonno: – E’ il vento, il vento che fa musiche bizzarre. Ma se tu […]

Forse non ho altra prova / che Dio mi vede e che le tue pupille/ d’acquamarina guardano per lui

Verso Finistère Col bramire dei cervi nella piova d’Armor l’arco del tuo ciglio s’è spento al primo buio per filtrare poi sull’intonaco albale dove prillano ruote di cicli, fusi, razzi, frange d’alberi scossi. Forse non ho altra prova che Dio mi vede e che le tue pupille d’acquamarina guardano per lui. (Eugenio Montale – IV. […]

Il settembre degli amici in paradiso

In moto con Mario “Andrai in moto con Mario”, mi sussurra Gigio, abbracciandomi, consolandomi lui con il suo abbraccio di sempre, quello che ti afferra tutto il corpo e quasi ti alza per forza impetuosa. La gratitudine emerge dal dolore, si mischia, sangue e terra, al dolore. Carne piagata e ferita, lacrima sconciata come quella […]

Diario di Normandia, le spiagge dello sbarco

Il maiale trova sempre il suo fango. Valenti Rasputin, Vivi e ricorda NORMANDIA. OMAHA BEACH Sin da ragazzo lo sbarco di Normandia mi ha suggestionato, anche se non è facile da parte mia, spiegarne il motivo: a sedici anni, quando vidi per la prima volta la costa dove avvenne la più grande operazione aviotrasportata della […]

Baudelaire a Honfleur: invito al viaggio

Honfleur è diversa e mantiene intatte le sue architetture rustiche, le sue casette a chalet, aguzze di frecce e pinnacoli, cariche di bugne e di borchie, attraversate da grandi sbarre color marrone. Si ha l’impressione che se vi tornasse Baudelaire – che qui compose l’Invitation au voyage – non la troverebbe troppo mutata. Un manifesto […]