Monthly Archives: April 2014

L’incipit di Màrquez

Molti anni dopo, di fronte al plotone di esecuzione, il colonnello Aureliano Buendìa si sarebbe ricordato di quel remoto pomeriggio in cui suo padre lo aveva condotto a conoscere il ghiaccio. Macondo era allora un villaggio di venti case di argilla e di canna selvatica cos truito sulla riva di un fiume dalle acque diafane […]

Il bimbo di Barabba

Pasqua di Giovanni Pascoli E Gesù rivedeva, oltre il Giordano campagne sotto il mietitor rimorte: il suo giorno non molto era lontano. E stettero le donne in sulle porte delle case, dicendo: Ave, Profeta! Egli pensava al giorno di sua morte. Egli si assise all’ombra d’una meta di grano, e disse: Se non è chi […]

Un’aggiunta di speranza

Questa è la cosa che più mi ha stupito, proprio quel “vai e non peccare più”. Non è un’aggiunta innanzitutto morale. Sì, è chiaro, dicendo “non peccare più” indica anche il comportamento, la morale. E’ un’aggiunta di speranza. La speranza che la Sua grazia, che la Sua attrattiva fosse più avvincente nel cuore di quella […]

La tua presenza

La tua presenza colora il mondo di mistero e allegria, ascolto ricami di foglie svelare segreti acccordi. note amiche che tu conosci e mi hai fatto amare

Note da piccole note: la mia corsa continua, Luca Panichi

«Dan Brown non è il solo ad ambientare un suo racconto in un ospedale di Firenze. L’ho fatto anch’io. Ma se per il suo “inferno” lo scrittore lavora di fantasia, io all’ospedale dell’Annuniziata mi ci sono trovato senza possibilità di scelta. Per trent’anni ho fatto l’atleta, correndo gare tra i 1.500 metri e la maratona. […]

Ma io non voglio smettere di sperare […] E’ l’unica cosa che adesso riesco e voglio pensare. Esiste il cielo, Nica. Basta che alzi gli occhi e lo vedi. Anche quando è coperto di nuvole. Basta che ci credi

Dalla rocca di Leucade (la stessa della Saffo sublime e infelice di Leopardi) si gettavano gli amanti, per mille diverse ragioni tormentati, oppressi da un impedimento esteriore alla loro passione, pensata e vissuta come assoluta. Così accade a Nica e Sandro nella scena culminante, ritratta anche nella bella copertina del romanzo, bellissimo e straziante, di […]

“Vasi sacri sono i poeti, anfore / celesti, ove il vino della vita si conserva”

«Son fioche più dell’ombre le betulle / Le candide betulle che disquagliano / il cuore tra la noia e lo spavento / dall’alba su mattoni di palude […] Le betulle hanno molto degli Dei / se gli Dei son l’immagine che sfugge / al poco che si vede. In esse è chiaro: / di un’anima […]