Il sonetto di Borges che piace a Papa Francesco: la vertigine del profeta, gli Archetipi e gli Splendori, la tenerezza verso gli umili e i lontani che l’abbraccia e le dona speranza.

Dio, che salva il metallo, salva la scoria

Everness

Por Jorge Luis Borges
Sólo una cosa no hay. Es el olvido
Dios que salva el metal salva escoria
y cifra en Su profética memoria
las lunas que serán y las que han sido.

Ya todo esta. Los miles de reflejos
que entre los dos crepúsculos del día
tu rostro fue dejando en los espejos
y los que ira dejando todavía.

y todo es una parte del diverso
cristal de esa memoria, el universo;
no tienen fin sus arduos corredores

y las puertas se cierra tu paso;
sólo del otro lado del ocaso
verás los Arquetipos y Esplendores.

Sempritudine

Solo una cosa non è data. L’oblio.
Dio, che salva il metallo, salva la scoria
e cifra nella Sua profetica memoria
le lune che saranno e che son state.

Tutto è presente. Le migliaia di riflessi
che fra i due crepuscoli del giorno
il tuo viso lasciò negli specchi
e quelli che andrà lasciando ancora.

Tutto è solo una parte del diverso
cristallo di questa memoria, l’universo;
non hanno fine i suoi ardui corridoi

e le porte si chiudono al tuo passo;
solo dall’altro lato del tramonto
vedrai gli Archetipi e Splendori.

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