Dopo l’evasione di tre albanesi a Rebibbia, una perquisizione alquanto invasiva ha distrutto molti libri della biblioteca Papillon.. Il commento di un detenuto che ha voluto rimanere anonimo vale di più di ogni commento—

Disprezzo per i libri e lo studio

DISPREZZO PER IL SAPERE

C’hanno fatto n’artra pesante perquisizione,
ma a ‘sto giro però era quella ministeriale,
c’è da capillo, dopo la seconda evasione
‘sto carcere stava a diventà ‘na barzelletta Nazionale!?

Se so’ presentati in seicento alle quattro de mattina,
co’metal detector e cani da fiuto,
ma hanno trovato qualche tappo fatto a lama de ‘na lattina
e immancabilmente quarche pezzetto de fumo.

Ciò che però ha lasciato tutti sgomenti e inorriditi,
è la barbarie compiuta nella biblioteca centrale:
più de cinquemila libri accatastati e sgualciti,
senza manco lascianne più uno su ‘no scaffale!

Ma come, avevate cani antidroga e mezzi sofisticati!?
C’era proprio bisogno de fa’ tutto qer macello?!
So’ convinto che se potevate, l’avreste pure bruciati,
perche a voi ve fa paura chi studia e mette in moto er cervello!

ANONIMO DI REBIBBIA,
22.11.2016

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