Incipit

Il soli con i quali mi piacerebbe di trovarmi in compagnia, ora, sono gli artisti e coloro che hanno sofferto: coloro che sanno cos’è la bellezza e che sanno il dolore: tranne costoro, niente altro mi interessa. E non domando più niente alla vita… In seguito bisognerà imparare ad essere felice…

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Così Oscar Wilde, nella sua lettera dal carcere, conosciuta come De Profundis.

Ne citerò altri brani. Ora è lo spunto per segnalare a Roma il dibattito sullo studio e la letteratura in carcere che seguirà la proiezione del film Cesare deve morire nell’Aula Moscati della Facoltà di Lettere e Filosofia martedì 11 dalle 9,30. Intervengono i fratelli Taviani e gli attori-detenuti (e anche scrittori) Cosimo Rega e Giovanni Arcuri. Nella bella sede della gelateria Splash via Eurialo 102 (zona Colli Albani, via Appia Nuova) mostra delle opere artistiche su cartone del detenuto di Rebibbia Roberto Proietti fino al 15, con mercatino della solidarietà sabato e domenica prossima. Panelli e dibatti sulla realtà di Rebibbia.