“riuscire a trasformare i propri pensieri in farfalle e di farle volare nella memoria e nella fantasia”. Con la speranza che le nuove leggi facciano del carcere il luogo della possibilità di una vita nuova, scontando la condanna con umanità e dignità.

La colpa, il ravvedimento, la giusta pena. Il finale del commento al Vagabondo delle stelle

Riscoprire le vere ragioni per cui si deve continuare a vivere.

Non è mia intenzione in questa sede inoltrare un critica alla realtà penitenziaria del nostro Paese, mi limito a trasmettere qualche verità, sicuramente di parte, ma sorprendentemente simile a quelle che intende trasmetterci J.London attraverso la sua opera.
La verità di cui offro la mia insignificante ma sincera testimonianza è una della verità del libro, bisogna avere sempre fiducia nelle forze nascoste, a volte inimmaginabili, che l’uomo interiormente possiede, la vita può e deve essere un’avventura straordinaria anche se vissuta in una cella di due metri per quattro.
Darrell Standing trovò il modo per liberarsi dalla sua realtà imprigionante attraverso la “piccola morte”. Ogni uomo, costretto, giustamente o ingiustamente, a vivere una simile condizione, continua a cercare un modo per riuscire a vivere quella vita che materialmente non ha ……. Guai a non riuscire in questo, l’alternativa è ….. o la pazzia o il rinunciare a vivere.
Il mio invito per tutti coloro che si sentono materia intrappolata nella materia “per il motivo che sia” è quello di riuscire a trasformare i propri pensieri in farfalle e di farle volare nella memoria e nella fantasia, nel tempo e nello spazio, fare in modo che superino i contingenti sistemi di sicurezza, mura e sbarre, in cui tutti siamo prigionieri, affinché viaggiando nell’immensità, al loro ritorno possano aiutarci a riscoprire le vere ragioni per cui si deve continuare a vivere.

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