Riconoscere nelle creature il Creatore nell’atto di donare alla creatura l’essere (…) rende più bello il “che bello”.
Perché l’acqua limpida è bella, ma riconoscere che è umile, preziosa e casta è ancora più bello. Quando Francesco guardava l’acqua che nel suo essere zampillava dal gesto del Creatore, era ancora più bella. Era l’acqua, Francesco non inventava nulla, ma illuminato e amato nell’intelligenza della Grazia di Gesù Cristo, vedeva meglio le cose così come sono. Perché il punto è questo: quando l’uomo ha paura non vede bene le cose. Il bambino, invece, quando è contento, vede bene le cose
. (don Giacomo Tantardini)
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